Quando a inizio 2020 scoppiò la nota crisi sanitaria, si assistette a uno strano fenomeno: tra i beni di consumo sui quali in tanti si precipitarono per costituire scorte di sopravvivenza, uno dei primissimi ad essere esaurito fu la carta igienica… Iniziò così uno strano periodo che oggi, dopo anni di vicissitudini e altre, ben diverse, crisi, si può forse rievocare ricorrendo alla finzione teatrale, con dei personaggi che rinunciano al patrocinio di un narratore per manifestare la propria vulnerabile ma convinta esistenza poetica.
Oltre a questi testi (tre “quadri” e una farsa in due atti) tematicamente coerenti e costituenti, nel proposito dell’autore, un unico spettacolo, si propongono sette sketches, o dialoghi, di vario carattere: due funzionari in missione a Bruxelles che discutono su Italia e Europa, emigrazione giovanile e perdita di identità; una coppia alle prese con un difficile cruciverba che finisce col confrontarsi al proprio fallimento; un pedone che vanta a un malcapitato amico le virtù segrete dell’alternanza dei colori dei semafori stradali; una moglie piuttosto religiosa e un marito piuttosto ateo che si scontrano sull’educazione dei figli; infine tre dialoghi più filosofici su etica politica e disfunzioni del sistema parlamentare; sulla teoria quantistica e la percezione della sua importanza da parte del cittadino lambda; sulla rabbia in quanto patologia dell’animo, prendendo spunto da quanto hanno scritto in merito Varlam Chalamov e il monaco certosino Guigo.
La raccolta è preceduta da un’avvertenza, di cui riproduciamo, per scrupolo di coscienza, l’inizio: “I seguenti testi sono stati scritti dall’autore, e rivisti da persone di cui si fida, senza che sia stato fatto ricorso, nei rispettivi impegni di creazione e di correzione, ad aiuti elettronici, ovvero prodigi dell’intelligenza artificiale, quali ChatGPT, DeepSeek, DeepL o altri.
Eventuali errori (o orrori) di contenuto, grammatica o presentazione sono pertanto interamente attribuibili a fattori umani quali il cattivo gusto, il cattivo carattere, le cattive idee o la cattiva educazione. Detti vizi (imputabili al solo autore) non potranno in nessun caso dar luogo a riparazioni per danni materiali o immateriali, essendo chiaro che chiunque acquisti un libro senza aver dato prima un’occhiata almeno alle prime pagine [videlicet questa presentazione] è il solo responsabile dell’eventuale fregatura ricevuta.”
Auteur : |
Raimondo Crusco |
Catégorie : |
Théâtre |
Format : |
A5 (14,8 x 21 cm) |
Nombre de pages : |
113 |
Couverture : |
Souple |
Reliure : |
Dos carré collé |
Finition : |
Brillant |
ISBN : |
978-2-8083-3440-2 9782808334402 |